Dopo le date sold out a Milano e Bologna dello scorso febbraio, i bdrmm hanno rivelato gli show con cui torneranno dal vivo in Italia questa estate. Gli appuntamenti sono fissati per venerdì 5 luglio all’Arti Vive Festival di Soliera (MO) e sabato 6 luglio al Sexto ‘Nplugged Festival di Sesto al Reghena (PN). È free entry la data di Soliera, mentre i biglietti per il concerto a Sesto al Reghena sono disponibili su Ticketmaster e Ticketone.
Il quartetto shoegaze di Hull a novembre 2023 pubblicava il singolo “Mud” e a febbraio 2024 “Standard Tuning”. I brani arrivano sulla scia dell’apprezzato secondo album della band, “I Don’t Know“, pubblicato per Rock Action, etichetta dei Mogwai.
L’ultimo album della band è stato pubblicato a fine giugno, raccogliendo il plauso della critica: Consequence lo ha definito “uno dei loro successi più allettanti” e Rolling Stone UK lo ha descritto come “un’evoluzione caotica ed emozionante”. Il singolo principale “It’s Just A Bit Of Blood” è stato anche inserito in playlist su BBC Radio 6 Music con Brooklyn Vegan che ha incluso il disco tra i migliori album della settimana.
BDRMM5 luglio 2024 – Arti Vive Festival – Soliera (MO)Free entry6 luglio 2024 – Sexto ‘Nplugged Festival – Sesto Al Reghena (PN)Biglietti: euro 25,00 + prev.Disponibili su Ticketmaster e Ticketone.Per info: www.virusconcerti.com
I bdrmm sono una band di quattro elementi con sede a Hull e Leeds. Dal punto di vista musicale, le loro influenze si rifanno a Cure, Deerhunter e DIIV. La band indica i RIDE e i Radiohead tra i principali punti di riferimento. Ci sono anche echi di krautrock e post-punk, dai The Chameleons ai Protomartyr, oltre al proto-shoegaze di “The Comforts Of Madness” dei Pale Saints.
Dopo essersi formata nel 2016, la band ha suonato incessantemente, supportando artisti del calibro di Fat White Family, Her’s e V**gra Boys. Il passaparola sui live della band è cresciuto rapidamente e i loro primi dischi sono stati coverizzati da artisti del calibro di So Young e The Line Of Best Fit.
Alla fine del 2019 hanno registrato il loro album di debutto di 10 tracce “Bedroom“, acclamato dalla critica, registrato presso lo studio The Nave di Leeds con Alex Greaves (Working Mens Club, Bo Ningen) e masterizzato a Brooklyn da Heba Kadry (Slowdive, Beach House). Pubblicato nel luglio del 2020, il disco è un debutto estremamente riuscito e un vero passo avanti rispetto ai primi singoli, sia dal punto di vista sonoro che dei testi; parole come “It’s not that I didn’t try and keep my shit together /This whole ordeal just took over” (dal brano “Gush”) sembrano adattarsi perfettamente ai tempi.
“Bedroom” è diventato uno dei successi underground del lockdown secondo The Guardian, con recensioni entusiastiche ovunque, dai blog ai quotidiani. Dopo aver fatto incetta di ascolti, aver venduto una stampa dopo l’altra ed essere entrato nelle classifiche ufficiali del Regno Unito in tre diverse occasioni, è finito nella Top 10 degli album del 2020 di Rough Trade.