La canzone “Good Friday (Aoine an Chéasta)” è una canzone dance elettronica che incorpora elementi della musica tradizionale irlandese e strumenti elettrificati come il “fidil or veidhlín” e il “feadóg stáin”. La canzone incorpora anche famosi proverbi irlandesi in gaelico. “Is maith an scealai an aimsir” si traduce in “Il tempo è un buon narratore”, il che significa essenzialmente che il tempo può rivelare o abbellire storie e prospettive nel corso degli eventi; implica che con il tempo, il quadro completo di una situazione diventa più chiaro.
Sottolinea anche l’importanza di aspettare il momento giusto può portare a una comprensione più chiara e alla rivelazione della saggezza. Il proverbio ci ricorda anche che i ricordi preservano l’eredità di coloro che sono passati a miglior vita. “Neart le chelie” si traduce in “più forti insieme”. Sottolinea l’idea che la forza e la resilienza sono amplificate quando le persone si sostengono a vicenda nelle loro comunità. “Ar scath a cheile” si traduce in “sotto il riparo l’uno dell’altro”, il che significa essenzialmente che le persone dipendono l’una dall’altra per sopravvivere e prosperare, evidenziando l’importanza della comunità e dell’interdipendenza; esprime l’idea che tutti noi facciamo affidamento l’uno sull’altro in qualche modo.
“Good Friday” è anche uno dei giorni più importanti nella religione cristiana. La canzone viene pubblicata in anticipo rispetto al giorno di San Patrizio il 17/3 e all’anniversario del “Good Friday Agreement” il 10/4. La canzone può anche essere vista semplicemente come un’espressione del sentimento “Grazie al cielo/Dio è venerdì” o “TGIF”.