Totally Slow – “Future Burns”

Nel punk, un genere che premia la combustione veloce e brillante, è raro che una band arrivi al terzo album. I Totally Slow di Greensboro, North Carolina, sono arrivati al traguardo con rinnovata energia, una formazione rinnovata e un processo di scrittura ispirato e collaborativo, dando vita a Casual Drag, la loro raccolta di inni hardcore melodici più tagliente mai vista.

Dopo una serie di spettacoli livewire nel seminterrato e sudati tour in furgone di diverse band nel corso degli anni, Scott Hicks e Andy Foster hanno formato i Totally Slow nel 2013, pubblicando poco dopo un LP omonimo di punk accattivante e trascinante. Razorcake Magazine ha definito le dieci canzoni di debutto “ben pianificate e magistrali”, affermando che il debutto “…si svolge senza intoppi. È perfetto.”

Dopo il “pop potente e metallaro” dell’LP Bleed Out del 2016 (di nuovo la gente gentile dei Razorcake), i Totally Slow sono entrati nel flusso, accelerando le loro canzoni per l’EP Imperium e introducendo il chitarrista Chuck Johnson (Torchrunner, Gut Feeling ), quindi ricalibrando la loro formazione. Ora su Refresh Records, il loro terzo LP Casual Drag presenta la bassista Kate Weigand (Saucer) e un approccio più collaborativo alla scrittura delle canzoni. L’ispirazione è arrivata quando questa nuova formazione si è consolidata e la band che ascolti su Casual Drag suona con un’urgenza da stringere il colletto che rappresenta la visione di questo nuovo collettivo di persone.

Nelle dieci canzoni semplificate di Casual Drag, ascolterai un hardcore melodico nitido e senza fronzoli, con testi arrabbiati che mostrano come il personale sia inseparabile dal politico quando il paese è sull’orlo del caos. Per questo album tonificante, Totally Slow ha combinato gli inni melodici delle band SoCal degli anni ’80 come The Adolescents, Agent Orange e The Faction, con il grezzo distorto delle band di San Diego degli anni ’90 Drive Like Jehu e Truman’s Water, e la giusta convinzione dei classici DC hardcore come Dag Nasty, Grey Matter e Fugazi. Non solo i Totally Slow bruciano intensamente, ma con Casual Drag alimentano anche il fuoco.

“Future Burns”, è una canzone in cui si possono apprezzare corpo e profondità sonora che si fondono a regola d’arte con una buona dose di grinta ed un pregevole impatto sonoro, che amplifica l’ascolto.

Non è la solita proposta banale, nemmeno scontata, sebbene il genere sia ormai pieno di progetti più o meno validi. Un brano la cui impostazione fluida e dinamica, riesce a tenere amalgamato l’ascolto regalando una traccia corposa e con una metrica esaltante. Un chiaro segno della versatilità dell’artista e di come riesca a proporre della buona musica senza cadere nel solito calderone di idee.

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